Voglio presentarvi l’oratorio, in particolare per i bambini e i ragazzi della Scuola Elementare, “rubando” la definizione che ho trovato su diversi siti salesiani.
Per il “Santo dei giovani” (San Giovanni Bosco) l’ Oratorio voleva essere il luogo dove i giovani e i ragazzi, spesso lasciati al proprio destino e drammaticamente a rischio, potessero trovare dei PADRI che si prendevano a cuore la “salvezza” dei figli. In un clima di autentica “famiglia”: luogo dove ci si accoglie, ci si stima, ci si difende, ci si aiuta a crescere insieme, ci si ama, ci si perdona, ci si orienta con passione verso gli stessi ideali, considerati vitali ed essenziali.
E quando questa tensione verso le realtà più grandi ed eccellenti trova il livello più alto e riuscito della sua espressione, allora ci si accorge di esserci incontrati con Dio.
Così è la Famiglia. Così è l’Oratorio. Luogo dove si sperimenta l’Amore. L’Amore sa accogliere, difendere, far crescere, maturare, rendere felici… L’Amore porta a perdere se stessi perché gli altri si sentano pieni di vita. Così è l’ Oratorio.
Come per Don Bosco, è il luogo dove una Comunità cristiana, veramente matura e adulta (è “padre” e “madre”), offre il meglio del proprio impegno per aiutare le nuove generazioni (i propri “figli”) a realizzare, in pienezza e con successo, la propria vita. Si è “genitori” quando si genera, negli altri, la Vita.
E quindi vogliamo anche noi, cari bambini e ragazzi, cari genitori e nonni, riscoprire questo oratorio che sarà un po’ la nostra famiglia. Un luogo non solo di spazi, aule e muri, ma soprattutto di amicizia, relazioni e condivisione.
Buon cammino.